In questa lezione impariamo cinque diverse formule da applicare alla mano destra, che potrai utilizzare per l’accompagnamento al pianoforte di tantissime canzoni.
Si tratta di arpeggio e figure ritmiche molto utilizzate che ogni pianista accompagnatore deve conoscere.
Lo studio dell’accompagnamento delle canzoni al pianoforte passa da 3 step fondamentali: la visualizzazione degli accordi, il collegamento armonico e i ritmi di accompagnamento.
Se ancora non conosci gli accordi segui questa lezione: Accordi al Pianoforte: la Guida Definitiva
La sequenza armonica 1 5 6 4 al pianoforte
Tutti i pattern che propongo in questa lezione vengono applicati alla sequenza armonica I V VI IV nella tonalità di Do maggiore.
Gli accordi che utilizzeremo saranno quindi: Do maggiore, Sol maggiore, La minore, Fa maggiore.
Questa serie di accordi è solo a titolo di esempio e potrai trasportare questa sequenza in altre tonalità e modificare l’ordine degli accordi.
Ho scelto questa progressione perché su di essa sono state scritte numerose canzoni ed è un’ottima base di partenza.
Puoi trovare un articolo di approfondimento su questa progressione a questo link: 4 Accordi per Accompagnare più di 100 Canzoni
Collegamento armonico con il Voice Leading al pianoforte
Se non hai ancora una buona familiarità con gli accordi e con il collegamento armonico segui questi passaggi:
1) Suona gli accordi in posizione fondamentale con la mano destra, mentre la mano sinistra suona la nota fondamentale al basso
2) Suona ogni accordo in tutti i rivolti (fondamentale, primo rivolto, secondo rivolto)
3) Alterna gli accordi utilizzando i rivolti che rispettano le note in comune o le note più vicine tra loro (voice leading)
Per questa lezione ho scelto di iniziare dall’accordo di Do maggiore in secondo rivolto con le note Sol, Do, Mi. Le disposizioni successive sono state scelte di conseguenza rispettando le note in comune.
L’accordo di Sol viene suonato in posizione fondamentale mantenendo la nota Sol in comune tra i due accordi, nella stessa posizione di partenza.
L’accordo di La minore non ha note in comune con l’accordo di Sol e ho scelto lo spostamento parallelo nella stessa disposizione del precedente ossia in posizione fondamentale con le note La, Do, Mi.
L’accordo di Fa viene suonato in primo rivolto con le note La, Do, Fa, mantenendo la nota Do in comune con l’accordo di La minore nella stessa posizione. Questo accordo si collega poi con l’accordo di Do maggiore mantenendo nuovamente la nota Do in comune.
Pattern 1: Arpeggio ascendente e discente dell’accordo
Nell’accompagnamento delle canzoni Pop, uno dei pattern più utilizzati consiste nel semplice arpeggio dell’accordo con la mano destra.
Utilizziamo un arpeggio con suddivisione in ottavi che alterna le note della triade in senso ascendente e discendente.
Quando suoniamo l’arpeggio della triade in una suddivisione ritmica binaria, dobbiamo ripetere una nota dell’accordo. In questo caso viene ripetuta la seconda nota a partire dal basso. Puoi sperimentare diverse formule di arpeggio invertendo l’ordine delle note.
Questo arpeggio può essere suonato anche in suddivisione ritmica di sedicesimi come avviene ad esempio nel brano “Someone Like You” di Adele.
Pattern 2: Arpeggio della triade con nota ripetuta
Una delle disposizioni delle note dell’accordo che consiglio di approfondire sin da subito è quella che definisco “triade con nota ripetuta”.
Consiste nel ripetere la nota più grave della disposizione che abbiamo scelto, nell’ottava superiore. Attenzione: non si tratta di ripetere necessariamente la nota fondamentale. Se ci troviamo in un rivolto dobbiamo ripetere la terza o la quinta.
Il primo accordo, Do maggiore, viene suonato in secondo rivolto quindi in questo caso la nota più grave corrisponde alla quinta dell’accordo che dovremo ripetere nell’ottava superiore. La triade di Do maggiore con nota ripetuta sarà composta da queste note: Sol, Do, Mi, Sol.
Con quattro note a disposizione, abbiamo molte più possibilità in termini di variazioni dell’arpeggio e di soluzioni ritmiche.
Nell’esempio che propongo in questa lezione, sviluppiamo l’arpeggio precedente con questa formula: nella prima parte suoniamo le note del primo arpeggio nello stesso ordine mentre nella seconda parte iniziamo dalla nota più acuta e ci muoviamo in senso discendente.
Pattern 3: Arpeggio con suddivisione poliritmica
Per il pattern numero 3 ho scelto di disporre le note degli accordi in modo diverso, iniziando dall’accordo di Do in posizione fondamentale.
In questo modo gli accordi nella sequenza armonica assumono queste posizioni: Do (posizione fondamentale), Sol (primo rivolto), La minore (primo rivolto), Fa (secondo rivolto).
Accordi collegati con il voice leading
Anche in questo pattern utilizziamo l’arpeggio delle note dell’accordo ma stavolta con l’inserimento di un idea poliritmica.
Le note dell’accordo vengono suonate solo in senso discendente senza la ripetizione di una nota della triade. In questo modo applichiamo una sequenza ternaria (data dalle tre note dell’accordo) su un tempo binario (il 4/4).
Possiamo suddividere le note di questo arpeggio in tre parti: la prima di 3 note, la seconda di 3 note e al terza di 2 note.
La suddivisione degli ottavi nella battuta di 4/4 diventa quindi asimmetrica: 3 + 3 + 2. Questa asimmetria crea un effetto poliritmico molto efficace soprattuto se poniamo un accento più marcato sulla prima nota di ognuno dei 3 gruppi.
Pattern 4: Accordo Spezzato
Questo è sicuramente uno dei pattern di accompagnamento più utilizzati e reso celebre dalla canzone “Imagine” di John Lennon.
Il pattern consiste nel suddividere le note dell’accordo in due parti. Le note più acute della disposizione vengono suonate insieme sul battere del movimento mentre la nota più grave viene alternata sul levare.
Anche in questo la suddivisione ritmica è in ottavi e questa idea viene ripetuta quindi per 4 volte all’interno della battuta.
Pattern 5: Accordo Spezzato e Arpeggio
Il quinto e ultimo pattern per la mano destra che propongo in questa lezione, unisce le idee degli arpeggio con l’accordo spezzato.
Queste diverse idee possono essere infatti integrate tra loro in modo da realizzare numerose variazioni.
Iniziamo con l’accordo spezzato per poi alternare con l’arpeggio. Le 2 note dell’accordo spezzato vengono ripetute sul levare del secondo movimento e mantenute dalla legatura di valore sul battere del terzo movimento. In questo modo si crea un effetto di anticipo ritmico molto efficace. Il pattern prosegue poi con l’arpeggio delle 2 note più gravi della disposizione.
Come proseguire con lo studio dell’accompagnamento?
In questa lezione abbiamo visto 5 pattern ritmici e armonici per la mano destra che potrai applicare a tantissime canzoni.
Lo spartito completo in PDF e la base audio di accompagnamento degli esempi sono disponibili su Pianoforte Web Academy.
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