“Io Vagabondo (che non sono altro)” è una canzone del 1972 portata al successo dal gruppo i “Nomadi” e composta da Alberto Salerno per il testo e da Damiano Dattoli per la musica.
Il brano è diventato nel tempo la canzone iconica dei Nomadi e una delle canzoni italiane più famose e interpretate di sempre. Oltre alla versione dei Nomadi, sono state incise diverse interpretazioni da parte di altri artisti italiani tra cui Gianna Nannini, i Timoria e Fiorello.
Il riferimento di questa lezione è basato sulla versione del 1972 con il pianoforte di Beppe Carletti, fondatore della band.
In questa lezione impariamo la parte di accompagnamento del pianoforte attraverso la trascrizione che ho realizzato, dall’ascolto della versione originale.
Il video con l’esecuzione completa del brano, la base audio di accompagnamento e lo spartito in PDF sono disponibili nella sezione canzoni su Pianoforte Web Academy.
Forma della Canzone: Io Vagabondo
La forma del brano si compone di due sezioni principali che possiamo chiamare A e B oppure indicare come Strofa e Ritornello.
La strofa a sua volta può essere suddivisa in due parti e possiamo considerare le prime 8 battute come strofa e le 9 battute successive come “ponte”.
Il primo ritornello si compone di 5 battute in 4/4 più 1 battuta in 3/4 che crea una sospensione utile al collegamento con la strofa successiva.
Il ritornello finale non presenta questa battuta in 3/4 ma viene ripetuto per due volte con una coda finale di due battute.
All’inizio abbiamo una sezione strumentale che si compone degli accordi delle prime quattro battute del ritornello.
Lo schema completo delle varie sezioni è dunque il seguente:
- Introduzione (4 battute)
- Strofa (8 battute)
- Ponte (5 battute)
- Ritornello (5 battute + 1 battuta in 3/4)
- Strofa (8 battute)
- Ponte (5 battute)
- Ritornello (8 battute)
- Coda (2 battute)
Accordi della Canzone: Io Vagabondo
La tonalità del brano è Re maggiore e nella trascrizione che propongo, ho indicato i segni di alterazione in chiave Fa# e Do#.
Prima di iniziare con l’analisi degli accordi, ti consiglio di ripassare la scala maggiore di Re e la scala armonizzata.
L’indicazione di tempo del brano è 4/4 e il ritmo armonico dell’introduzione è di 2/4 per ogni accordo.
Introduzione: | Re La | Sim La |
Il testo della strofa è suddiviso in due frasi distribuite su 8 battute con questi accordi:
Strofa: | Re | La |Sim Fa#m |Re Do Sol| Re | La |Sim La | Sim |
Da notare che il ritmo armonico della quarta battuta è di 2/4 per l’accordo di Re e di 1/4 ciascuno per gli accordi di Do e Sol.
Dopodiché si passa alla sezione del ponte con i seguenti accordi:
Ponte: | Sol | Mim La | Re | Sol | La | Re | Sim | Mim | La Fa# |
Dal ponte si passa al primo ritornello. Gli accordi sono gli stessi anche per il ritornello finale ma come ho anticipato, alla fine viene ripetuto con l’aggiunta di un coda.
Ritornello: | Re La | Sim La | Re La Fa# | Fa# |
Attenzione all’ultima battuta di Fa# che dura 3/4. In questo caso possiamo scegliere due interpretazioni: la terza battuta del ritornello che dura 3/4 con il ritmo armonico di Re per 2/4, La per 1/4 e l’ultima battuta di 4/4 con l’accordo di Fa#. Oppure, come ho trascritto anche sullo spartito, considerare l’ultima battuta di 3/4 legando l’accordo di Fa# tra la terza e la quarta battuta.
Accompagnamento della Canzone: Io Vagabondo
Le tecniche di accompagnamento utilizzate da Beppe Carletti sono essenzialmente due: un arpeggio in suddivisione a sedicesimi nelle sezioni di introduzione, strofa e ponte, e un ritmo a quarti nel ritornello. In questo modo il ritornello viene evidenziato dilatando i valori ritmici e vengono evidenziati gli altri strumenti che contribuiscono all’arrangiamento generale.
Il passaggio da un accordo all’altro viene fatto seguendo sempre il voice leading ossia il collegamento armonico che rispetta la regola delle note in comune.
Il primo accordo dell’introduzione e della strofa viene suonato in secondo rivolto e da questa posizione vengono definite quelle degli accordi successivi.
L’arpeggio della strofa segue questa diteggiatura e questa formula 5 – 1 – 3 – 1.
Nel ritornello ci spostiamo nella posizione superiore suonando l’accordo di Re maggiore in posizione fondamentale, sopra il Do centrale.
L’accordo nella mano destra viene suonato per intero e senza arpeggi, con un ritmo a quarti. Come puoi osservare dagli esempi riportati sullo spartito, la mano sinistra suona sempre la nota fondamentale dell’accordo, ripetuta all’ottava.
Conclusioni
L’accompagnamento di “Io Vagabondo” è molto lineare e presenta pochi elementi. Gli accordi sono prevalentemente in forma di triade suonate sempre a parti strette nella mano destra mentre la sinistra suona la fondamentale al basso.
Tutti questi aspetti rendono il brano adatto anche per chi è all’inizio dello studio dell’accompagnamento delle canzoni.
Il video con l’esecuzione completa del brano, la base audio di accompagnamento e lo spartito in PDF sono disponibili nella sezione canzoni su Pianoforte Web Academy.
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