Jingle Bells – Tutorial Pianoforte
Ci stiamo avvicinando al Natale, quindi quale migliore occasione per imparare a suonare al pianoforte uno dei classici natalizi intramontabili: Jingle Bells!
Jingle Bells è una delle canzoni natalizie più conosciute e cantate, si può dire il canto natalizio per eccellenza. Composta da James Lord Pierpont e pubblicata nell’autunno 1857 con il titolo “One Horse Open Sleigh” (“Slitta Trainata da un cavallo”). In origine, Jingle Bells non doveva essere associata al Natale e al periodo natalizio, infatti la canzone era stata scritta per essere cantata durante il giorno del ringraziamento.
Nel corso degli anni, il brano è stato cantato e registrato da numerosi artisti tra cui Louis Armstrong, Frank Sinatra e ne sono state create numerose versioni alternative.
Per questo tutorial ho realizzato tre versioni di questa canzone: si tratta di tre diversi arrangiamenti in piano solo pensati per più livelli di difficoltà.
Quindi in questa lezione vedremo come suonare Jingle Bells al pianoforte riproducendo la melodia nella mano destra e la parte di accompagnamento nella mano sinistra, con diverse modalità, dalla più facile alla più complessa.
Adesso passiamo al pianoforte e iniziamo con l’analisi del brano.
Analisi del brano (Jingle Bells)
La tonalità che ho adottato per questi tre arrangiamenti è Sol maggiore.
Come in ogni lezione, ti consiglio quindi di approfondire la scala maggiore e la scala maggiore armonizzata: in questo modo potrai analizzare gli accordi in relazione alla tonalità.
Jingle Bells – Tutorial Pianoforte (Versione facile)
Gli accordi che utilizzeremo nella prima versione dell’arrangiamento più semplice di Jingle Bells sono quelli che si costruiscono su I, IV e V grado, quindi in tonalità di Sol maggiore avremo Sol, Do e Re che sono le tre triadi maggiori costruite sulla scala armonizzata.
Questi accordi hanno anche un’importante funzione armonica: il I grado è l’accordo di Tonica, il IV grado ha funzione di sottodominante e l’accordo sul V grado che ha funzione di dominante.
Jingle Bells si divide in due sezioni: strofa e ritornello.
Il brano inizia con la melodia della strofa che suoniamo con la mano destra e al termine della strofa si prosegue con la melodia del ritornello.
Potrai poi ripetere in sequenza queste due sezioni in modo alternato.
Per questa prima versione facile di Jingle Bells, nella parte di accompagnamento eseguita dalla mano sinistra, ho scelto di utilizzare un voicing che utilizza solamente fondamentale e quinta dell’accordo.
Quindi, ad esempio, sul primo accordo di Sol maggiore suonerò la nota Sol e la nota Re.
In questo caso l’accordo della mano sinistra suona ritmicamente in corrispondenza del battere del primo movimento.
Come esercizio per sviluppare l’orecchio armonico ti consiglio anche di provare a suonare la melodia e cercare di capire il momento in cui avviene il cambio degli accordi.
Jingle Bells – Tutorial Pianoforte (Versione intermedia)
Passiamo quindi al secondo arrangiamento di Jingle Bells per un livello di difficoltà intermedio.
Nella seconda versione della canzone ho scelto di utilizzare un accompagnamento nella mano sinistra che prende il nome di “Stride Piano“.
Questo tipo di accompagnamento al pianoforte consiste nel suonare una nota dell’accordo sul battere del primo movimento, in questo caso la fondamentale, alternata sul secondo movimento ad altre note dell’accordo che vengono suonate all’ottava più alta.
Quindi suonerò sul battere del primo movimento, la nota grave e sul secondo una parte dell’accordo. In questo caso riproduco la nota fondamentale e la terza, ma potrei suonare anche l’intera triade. Poi proseguo suonando di nuovo il basso sul terzo movimento e ancora l’accordo sul quarto.
Gli accordi utilizzati nello spartito sono gli stessi della versione precedente. Tuttavia questo movimento ritmico della mano sinistra richiede una buona indipendenza ritmica tra le due mani. Quindi ti consiglio di esercitarti inizialmente solo sulla mano sinistra e solo dopo di unire le due mani, prestando attenzione a quello che è l’incastro verticale tra mano destra e mano sinistra.
Dal punto di vista espressivo, ti suggerisco di suonare la mano sinistra con un modo di articolazione tendente allo staccato, per dare un effetto ritmico più rimbalzante.
Si tratta ovviamente di una scelta interpretativa. Puoi suonarlo comunque nel modo che preferisci, sta a te decidere quale modalità interpretare.
Lo stile ritmico che propongo in questa versione è lo stile swing che necessita di un’interpretazione ritmica delle melodia con delle variazioni rispetto a come viene scritta (puoi approfondire questo argomento nel corso Improvvisazione Musicale).
Lo Stride piano è infatti una tecnica che appartiene al linguaggio jazzistico e al linguaggio swing e che quindi si adatta bene anche ad essere rielaborato con delle variazioni ritmiche.
Jingle Bells – Tutorial Pianoforte (Versione avanzata)
Adesso passiamo alla terza versione di Jingle Bells. Si tratta di una versione più avanzata perché presenta un arrangiamento un po più articolato, soprattutto dal punto di vista armonico.
In questo caso ho scelto di distinguere le due parti, strofa e ritornello, creando due atmosfere molto diverse tra loro e contrastanti.
Nella prima suoneremo su un tempo libero, senza pulsazione, utilizzando una serie di accordi e di sostituzioni armoniche capaci di creare un’atmosfera più malinconica.
Nella seconda parte, quella del ritornello, riprendiamo la stessa idea dello Stride piano che abbiamo già incontrato nel secondo arrangiamento di Jingle Bells, stavolta però arricchita da una serie di accordi, di sostituzioni armoniche unite ad un’armonizzazione della melodia della mano destra più articolata.
Analizzando la strofa, nella prima parte si alternano l’accordo di Sol maggiore (arricchito anche da altre note come ad esempio la nona) con l’accordo di Do minore 6 che crea appunto un’armonia più malinconica, più triste.
Il movimento armonico consiste nel passaggio da I grado a IV grado minore. Questo modo di utilizzare l’accordo minore sul IV grado, nel linguaggio tecnico delle sostituzioni armoniche viene chiamato “interscambio modale” o “modal interchange” e consiste nel prendere in prestito un accordo dalla scala parallela minore a quella della tonalità che stiamo utilizzando.
Dopo aver concluso la melodia della strofa, ho inserito nell’arrangiamento un intermezzo con un “pedale“: una nota fissa al basso nella mano sinistra, con un movimento armonico variabile degli accordi nella mano destra.
Il pedale in questo caso, ha anche la funzione di prendere la pulsazione, e di preparare alla sezione del ritornello che verrà suonata a tempo.
Proseguendo poi verso il ritornello, viene ripresa la tecnica dello Stride piano e si armonizza la melodia utilizzando le note dei vari accordi.
Questa volta però, nel mio arrangiamento in Stride piano non utilizziamo fondamentale e terza come abbiamo visto precedentemente, ma alterno la fondamentale a settima e terza dell’accordo per dare un colore diverso.
Gli accordi di questo ritornello sono più o meno gli stessi che abbiamo visto precedentemente, ma con l’aggiunta di alcuni accordi di passaggio che sono sempre tratti dalle stesse idee che abbiamo già visto, quindi dominanti secondarie o sottodominanti secondarie.
Al termine del ritornello ho inserito una sezione finale che riprende un po l’idea melodica di un altro brano natalizio che è Jingle Bells Rock.
Questa parte riprende il pedale sull’accordo di Sol, sempre adottando il ritmo stride e la melodia armonizzata nella parte della mano destra.
Bene, spero che questa lezione ti sia stata utile per imparare a suonare Jingle Bells e che tu abbia trovato la versione adatta per il tuo livello di preparazione.
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