Voicing al Pianoforte
In questa lezione parleremo di Voicing. Andremo a scoprire che cosa sono, a cosa servono e come si studiano sul pianoforte.
Che cos’è un Voicing?
Il termine Voicing indica la scelta e la disposizione delle note di un accordo. Per definirlo meglio dobbiamo considerare:
- le scelte del registro
- numero di note che andiamo a suonare di un determinato accordo
- se aggiungiamo o togliamo note a quelle che sono indicate dalla sigla dell’accordo
- la distribuzione delle note tra le due mani.
Tutti questi elementi che vanno a definire il modo di realizzare l’accordo prendono il nome di Voicing.
I Voicing sono realizzabili quindi dagli strumenti armonici come il pianoforte, ma anche la chitarra o il vibrafono. Si parla di Voicing anche nella scrittura orchestrale, quando, ad esempio il compositore o arrangiatore distribuisce le note dell’accordo tra i vari strumenti.
Per prima cosa però distinguiamo tra il termine “Accordo” da quello di “Voicing“.
Accordo: Ci riferiamo al termine “Accordo“, quando vogliamo indicare il costrutto teorico, cioè le regole che definiscono le note che lo compongono. L’accordo viene infatti indicato con una sigla che offre innumerevoli possibilità di realizzazione attraverso quelli che sono appunto i Voicing.
Voicing: Il termine “Voicing” fa parte del gergo jazzistico, ma possiamo utilizzarlo in tantissimi linguaggi musicali.
Si tratta comunque di un elemento importante nello studio del piano Jazz e ogni pianista jazz ha un suo bagaglio di Voicing che arricchisce nel tempo.
Voicing: come si studiano
Studiare un Voicing significa assimilare una disposizione specifica delle note dell’accordo, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista della visualizzazione e della sonorità, quindi anche uditivo.
Il mio consiglio è quello di iniziare da quelle che sono le “disposizioni di uso comune“, cioè da quei Voicing che ogni pianista jazz ha nella sua cassetta degli attrezzi, per poi passare successivamente ad uno studio di ricerca che porta a sviluppare un linguaggio armonico personale.
Dobbiamo imparare a trasportare ognuno di questi Voicing in tutte le tonalità e sviluppare la velocità di pensiero che permette, nel momento in cui individuiamo la sigla di un accordo, di saperlo realizzare sullo strumento in tempo reale.
Più Voicing assimiliamo in questo modo più saranno le possibilità espressive e gli elementi che avremo a disposizione per definire un accordo sul pianoforte.
Voicing sull’accordo di Do Maggiore
Prendiamo ad esempio la sigla dell’accordo di Do maggiore.
Il primo Voicing che imparerai per realizzare l’accordo di Do maggiore sicuramente sarà l’accordo a parti strette suonato con la mano destra, iniziando con la nota che dà il nome all’accordo come prima nota di questa disposizione, quindi Do centrale.
Questa però è solo una delle tantissime possibilità per realizzare l’accordo di Do maggiore sul pianoforte. Vediamo altre possibilità:
Voicing: rivolti
Una seconda possibilità sarà quella di suonare questo accordo nei suoi rivolti, quindi invece di iniziare dalla nota Do potrò iniziare dalla terza dell’accordo e suonare quindi l’accordo di Do maggiore, in primo rivolto, oppure iniziare dalla quinta e suonare l’accordo in secondo rivolto.
Voicing: registro
Anche la scelta del registro e la scelta della mano con la quale andremo a suonare l’accordo definiscono il tipo di Voicing. Quindi un’altra scelta potrebbe essere quella di suonare questi accordi con la mano sinistra nel registro più grave oppure nella parte più acuta.
Voicing: disposizioni a parti aperte
Un’altra possibilità è data dalle disposizioni a parti aperte.
Per suonare una triade a parti aperte dobbiamo spostare la seconda nota di questa disposizione nell’ottava sopra.
Quindi, nel caso di Do Maggiore, la nota Mi la suonerò nell’ottava sopra, di conseguenza le note saranno in sequenza: Do, Sol e Mi.
Anche questa disposizione può dare origine a dei rivolti: ad esempio posso suonare Mi Do Sol o Sol Mi Do e posso scegliere se eseguire due note nella mano sinistra e una nella mano destra, o, al contrario, una nota a sinistra e due note a destra.
Voicing: riduzione numero di note
Un’altra scelta nel tipo di voicing è quella di ridurre il numero delle note. Non è necessario infatti, suonare tutte le note che sono indicate dall’accordo.
Quindi se prendiamo ad esempio una triade di Do maggiore non devo per forza suonare tutte e tre le note che la compongono ma posso scegliere di esprimere l’accordo solo con due note, suonando solamente la fondamentale e la quinta.
Voicing: ripetizione delle note
E’ possibile anche ripetere più note di quelle che compongono l’accordo.
Uno degli esempi più comuni è quello di suonare l’accordo nella mano destra e di ripetere la nota fondamentale nella mano sinistra nel registro più grave.
Possiamo anche ripetere una nota dell’accordo sempre nella disposizione a parti strette, quindi suonare la nota fondamentale nell’ottava sopra.
Questa modalità, oltre alla sigla dell’accordo, lascia la libertà all’interprete esecutore e si può utilizzare per accompagnare una canzone, armonizzare una melodia o improvvisare su questo accordo, aggiungendo delle note che non sono indicate in modo specifico nella sigla.
Ad esempio, se dal contesto armonico in cui è collocato questo accordo viene definito che si tratta di un accordo sul primo grado di una scala armonizzata, potrei aggiungere a questo accordo di Do maggiore la sua settima maggiore, oppure anche la nona, quindi suonare questa triade di Do maggiore come un accordo di settima maggiore con l’aggiunta della nona.
Ovviamente in questo caso andiamo a modificare la sonorità di questo accordo, ma si tratta di una scelta che può essere talvolta effettuata.
Voicing sull’accordo di Do 7b9#11
Adesso vediamo una sigla di accordo più articolata, più comune nei linguaggi jazzistici, che è quella, ad esempio, di un accordo di settima con l’uso anche delle estensioni.
Prendiamo ad esempio l’accordo di Do 7 ed aggiungiamo la nona bemolle e l’undicesima diesis. Quindi abbiamo una quadriade di settima con l’aggiunta della nona bemolle e dell’undicesima diesis. Di conseguenza diventerà l’accordo di Do 7b9#11.
Naturalmente anche questo esempio è un tipo di Voicing disponibile per definire questo accordo, ma è una delle tantissime possibilità.
La scelta del tipo di Voicing dipende anche dal contesto musicale in cui ci troviamo. Ad esempio se stiamo suonando in piano solo adotterò dei Voicing diversi rispetto a se stiamo suonando in un trio in cui è presente il contrabbasso oppure se sto suonando un Voicing distribuito tra le due mani che serve per creare un accompagnamento.
Shell Voicing: che cosa sono e come si costruiscono
Un Voicing molto semplice è quello definito Shell Voicing. Consiste nel suonare solo due note nella mano sinistra che saranno o la fondamentale e la settima o la fondamentale e la terza.
Quindi, nel caso del nostro accordo Do 7b9#11 suoneremo solamente o la fondamentale e la settima o la fondamentale e la terza di questo accordo.
Questo Voicing così essenziale potrà essere utile per suonare una melodia nella mano destra o un’improvvisazione.
Per assimilare al meglio questa disposizione consiglio però di farne pratica in tutte le tonalità.
Lo stesso approccio dovrò utilizzarlo per tutte le disposizioni, tutte le possibili combinazioni di Voicing.
Procedendo con lo studio riuscirò ad assimilare queste disposizioni in modo tale che nel momento in cui individuo la sigla dell’accordo, riesco a realizzarlo in tempo reale sul pianoforte.
Come migliorare lo studio dei Voicing?
Se vuoi approfondire lo studio dei Voicing scopri il corso “Voicing Vol. 1″ disponibile su Pianoforte Web Academy.
Imparerai:
- a memorizzare e visualizzare i Voicing;
- i Voicing di base per mano destra e mano sinistra;
- l’applicazione dei Voicing sulle sequenze armoniche più comuni.
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